Borgo San Frediano

> Borgo San Frediano  in Oltrarno, tra Porta San Frediano e Piazza Nazario Sauro.

Borgo San Frediano è la strada che delimita il noto rione situato ad Oltrarno, tra Porta San Frediano e Piazza Nazario Sauro.

Come un tempo è stata ricca di botteghe artigiane, così oggi conserva la propria vocazione artigianale e artistica. Oltre alle botteghe e alle piccole gallerie d’arte, qui si trovano numerosi ristoranti e locali che offrono ai passanti tutto ciò che può far vivere la movida fiorentina un po’ più hipster. Non manca nulla, si trova di tutto: trattorie tipiche, pizzerie, ristoranti di cucina internazionale, lounge bar.

In altre parole, Borgo San Frediano è allo stesso tempo un po’ quello di una volta e una zona di tendenza.

La strada prende il nome dal complesso dedicato a San Frediano, costituito da chiesa e convento, di origini molto antiche.
Ora questi edifici religiosi non esistono più, perché sono stati accorpati alla Chiesa di San Frediano in Cestello, già a partire dal Settecento.

Resta invece nella sua importanza storica, Porta San Frediano.
La porta ha fatto parte delle cinta murarie di Firenze ed è stata edificata nel Trecento. Come è accaduto nella zona d’Oltrarno, non è stata abbattuta in seguito all’Unità d’Italia. Al contrario, si è scelto di lasciarla al suo posto e di rendere più agevole il passaggio pedonale.

Poco oltre la porta, si trova il giardino su Via Lungo le Mura di Santa Rosa che dal 2018 è stato intitolato a Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa.

Con  4 curiosità!

Luoghi d’interesse in Borgo San frediano

Parrocchia di San Frediano in Cestello o detto semplicemente Cestello

Il Cestello


Borgo San Frediano è situata alle spalle della parrocchia di San Frediano in Cestello, la cui facciata principale si affaccia su Piazza Cestello. Questo slargo un tempo veniva chiamato Piazza dell’Uccello.

La parrocchia rappresenta uno dei maggiori luoghi di culto d’Oltrarno. La sua fondazione risale al Quattrocento, quando vi si sono stabilite le monache. In seguito, il complesso è stato occupato dai monaci cistercensi e così si è imposto un nuovo nome: Cestello Nuovo.

Quando nel Settecento è stata soppressa la chiesa di San Frediano nel borgo omonimo, la chiesa ne ha ereditato il nome.
Ora si presenta come un massiccio edificio barocco, con tre navate monumentali. È stata arricchita da affreschi del Seicento e del Settecento, tra i quali spiccano quelli della cupola, eseguiti da Pier Dandini.
Al complesso è annesso il Seminario Maggiore, che conserva antichi e preziosi codici medievali, tra i quali il Codice Rustici.

Parrocchia di San Frediano in Cestello o detto semplicemente Cestello
Piazza Santa Trinita

Palazzo Soderini

Palazzo Soderini è un edificio storico d’Oltrarno legato alle vicende della famiglia Soderini.
In epoca rinascimentale, tale famiglia si è opposta vivamente ai Medici, tanto da farsi bandire da Firenze.

Il palazzo ha cambiato numerosi proprietari, nel corso dei secoli, passando anche nelle proprietà dei Medici stessi.

Dall’Ottocento in poi è un hotel molto frequentato, soprattutto da personaggi illustri sia in campo politico sia culturale. Qui hanno soggiornato Napoleone Bonaparte, Walter Scott, Goethe, Lord Byron e Stendhal. Prima di loro, anche Raffaello Sanzio.

Piazza Santa Trinita
1° Curiosità

Porta San Frediano possiede ancora intatti alcuni dei suoi elementi originari: la porta in legno, i supporti per le fiaccole e gli anelli per legare i cavalli. Esistono ancora le – enormi! – chiavi che aprono la porta e ora sono conservate al Palazzo Vecchio, nel Museo Tracce.

1° Curiosità
2° Curiosità

Borgo San Frediano fa da sfondo alla vicenda raccontata da Vasco Pratolini, nel suo romanzo Le ragazze di San Frediano. L’anima autentica e popolare del quartiere emerge in modo evidente dalle pagine del libro, nelle quali viene anche utilizzato il vernacolo fiorentino.

2° Curiosità
3° Curiosità

Pier Soderini è stato il membro della famiglia che forse più ha rappresentato l’opposizione politica ai Medici. È stato gonfaloniere a vita di Firenze e colui il quale ha offerto a Leonardo da Vinci e a Michelangelo Buonarroti di lavorare al Salone dei Cinquecento del Palazzo Vecchio. Nessuno dei due lavori è stato portato a termine: Michelangelo è andato presto a Roma, convocato dal papa Giulio II, mentre Leonardo ha rovinato l’opera utilizzando una tecnica che, forse, non era ancora in grado di applicare a dovere.

3° Curiosità
4° Curiosità

San Frediano è stato vescovo di Lucca, nel VI secolo d.C. Probabilmente, proveniva dall’Irlanda e ben presto i racconti delle sue imprese hanno circolato sulla bocca dei fedeli di tutta la penisola. Secondo la leggenda, San Frediano possedeva l’abilità di fermare le esondazioni del fiume Serchio solo con un rastrello. Ed è per questo che il fiume si chiamerebbe così, poiché in lingua latina rastrello è sarculus. È molto probabile che la leggenda sia nata a partire dai reali interventi di bonifica intrapresi da Frediano nella zona del fiume.

4° Curiosità
Strade di Firenze

Piazza del Pesce

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