Via Tornabuoni

> Da Lungarno Acciaiuoli a Via dei Corsi

Via de’ Tornabuoni o solo Via Tornabuoni è una strada di Firenze che unisce Piazza Antinori al ponte Santa Trinita e l’Arno.

Fin dal Medioevo e soprattutto in seguito, durante il Rinascimento, qui si stabilivano le più prestigiose famiglie fiorentine. Ciò spiega la presenza di numerosi palazzi nobiliari, lungo questa strada che un tempo era delimitata da due edifici religiosi: San Michele in Betelde e l’abbazia vallombrosana di Santa Trinita (XIII secolo).
Oggi Via de’ Tornabuoni è la tipica meta degli amanti dello shopping di lusso, grazie alla presenza di esercizi commerciali e boutique dei più grandi marchi di moda italiani e internazionali.
Ma le origini di questo luogo sono molto più antiche.
Infatti, qui s’innalzavano le mura di Florentia, la città romana. Dopo l’edificazione delle residenze familiari più lussuose, la strada venne chiamata Via dei Belli Sporti e, solo per un suo tratto, Via dei Legnaioli.
Il suo nome attuale deriva dalla famiglia illustre dei Tornabuoni (prima Tornaquinci), imparentata con la famiglia dei Medici: Lucrezia Tornabuoni fu la madre di Lorenzo il Magnifico. E, forse non a caso, i Tornabuoni arricchirono la loro residenza di arredi di prestigio e opere d’arte.
I siti storici di Via de’ Tornabuoni sono davvero tanti e, a partire da Piazza Antinori e procedendo verso l’Arno, possiamo citare:
Palazzo Tornabuoni
Palazzo Strozzi
Palazzo Medici Tornaquinci
Palazzo Corsi o Palazzo del Circolo dell’Unione
Palazzo Buondelmonti
Palazzo Spini Feroni

Con  5 curiosità!

Luoghi d’interesse in via Tornabuoni

Palazzo Tornabuoni

Palazzo Tornabuoni è uno dei maggiori edifici storici della strada a cui dà il nome. La famiglia Tornabuoni lo ha edificato nel Quattrocento, probabilmente con il contributo del noto architetto Michelozzo.
Come è accaduto a tanti palazzi nobiliari di Firenze e di numerose altre città d’Italia, è stato acquisito da diverse famiglie nel corso del tempo. E ogni proprietario ha apportato cambiamenti architettonici, estetici e funzionali alla struttura originaria.
Nel Cinquecento, è entrato in possesso della famiglia dei Corsi. Tale famiglia, arricchitasi a Napoli, aveva acquisito il titolo nobiliare. Stabilitasi al palazzo, ne ha fatto la sede dell’Accademia di Musica di Firenze.
Oggi Palazzo Tornabuoni è gestito dalla catena Four Seasons Hotels and Resorts, catena di alberghi di lusso che qui apre al pubblico altospendente prestigiose residenze private.

Palazzo Tornabuoni
Piazza Santa Trinita

Piazza Santa Trinita

Lungo la via incontriamo Piazza Santa Trinita, una piazza su tre lati su cui si affacciano 4 edifici che rappresentano altrettanti stili architettonici, ognuno simbolo della propria epoca: Palazzo Spini Ferroni, di costruzione trecentesca; Palazzo Buondelmonti, di costruzione quattrocentesca; Palazzo Bartolini-Salimbeni, primo esempio di architettura rinascimentale pura e la Chiesa di Santa Trinita, che presenta una facciata in stile barocco.

Piazza Santa Trinita
Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi


Dietro la costruzione di Palazzo Strozzi c’è un’avvincente storia di ossessione e contesa. Filippo Strozzi percepiva la famiglia dei Medici come una grande rivale della propria. Così si era saldata nella sua mente l’intenzione di erigere il palazzo più imponente di Firenze, come affermazione di ricchezza e prestigio. E in effetti così è, Palazzo Strozzi: un massiccio complesso monumentale che oggi rappresenta uno degli spazi espositivi più estesi di Firenze e anche centro propulsore di iniziative culturali per la comunità.
Infatti, qui ha sede la Fondazione Palazzo Strozzi, dal 2006. La Fondazione promuove eventi artistici, ma anche progetti e attività rivolti a tutta la cittadinanza, con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità.

Palazzo Strozzi
Via de’ Tornabuoni, 73r

Gucci

Boutique di vestiti di Alta Moda

Via de’ Tornabuoni, 73r
Palazzo Spini Feroni

Palazzo spini Ferroni

Palazzo Spini Feroni è il più antico di Via Tornabuoni. È stato costruito nel Duecento dalla famiglia Spini e diviso tra due rami familiari. Di entrambe le ali dell’edificio, a partire dal Seicento, ne è stata proprietaria la famiglia Feroni. Nell’Ottocento, il palazzo ha avuto un nuovo proprietario ed è nato l’Hotel de l’Europe.
Ma con l’Unità d’Italia e Firenze capitale (1865-1871), presso il palazzo si è insediato il Comune. In seguito, è stato acquistato da un illustre designer di origini campane: Salvatore Ferragamo.
Ciò è avvenuto nel 1938, quando lo stilista aveva già conquistato il cuore (e gli armadi) delle facoltose donne statunitensi. Anche presso la casa madre e boutique di Palazzo Spini Feroni hanno iniziato ben presto a recarsi attrici e nobildonne di fama internazionale, per acquistare le rinomate calzature Ferragamo.
Oggi il palazzo ospita il Museo Salvatore Ferragamo, nato negli anni ‘90 per volere di Wanda Miletti, moglie di Salvatore, e dei suoi figli. L’esposizione museale permanente racconta la storia di un designer che ha costruito un impero a partire da una bottega artigianale. Ma intende anche far apprezzare il valore artistico dell’operato di Ferragamo.

Infatti, presso il museo si tengono periodicamente mostre ed esposizioni d’arte.

Palazzo Spini Feroni
1° Curiosità

Il primo melodramma italiano è andato in scena proprio a Palazzo Tornabuoni. Si trattava della Dafne di Jacopo Peri, con libretto di Ottavio Ruccini. Nell’ambito della Camerata de’ Bardi, era nata a Firenze l’Accademia di Musica. La Camerata era il nome di un gruppo di nobili appassionati di arte, musica, letteratura e scienze. Questi erano soliti riunirsi presso Palazzo Bardi. E proprio qui è nato il nucleo concettuale del melodramma, del “recitar cantando” un’opera che univa il genere teatrale della tragedia e la musica.

1° Curiosità
2° Curiosità

In occasione dei cinquant’anni dalla sua scomparsa, la casa di moda Ferragamo ha raccolto in un’esposizione numerosi capi d’abbigliamento ideati appositamente per Marilyn Monroe.

2° Curiosità
3° Curiosità

Nei sotterranei di Palazzo Spini Feroni, si trova il cosiddetto Pozzo di Beatrice. Al pozzo veniva attinta l’acqua, per servirla ai residenti del palazzo. Ma cosa c’entra Beatrice Portinari? Dante Alighieri ha raccontato che il primo incontro con la sua musa avvenne più o meno nei paraggi di Palazzo Spini Feroni. E sempre qui, un tempo esisteva l’arco dei pizzicotti. Pare che nella penombra dell’arco del palazzo sormontato da un torrione, poi abbattuto, i ragazzi si divertissero a pizzicare le fanciulle di passaggio.

3° Curiosità
4° Curiosità

Nel film di Zeffirelli Un tè con Mussolini, viene raccontato un episodio realmente accaduto presso Via de’ Tornabuoni. Si tratta dell’incontro tra l’attrice britannica Violet Trefusis e Benito Mussolini. L’attrice faceva parte della comunità inglese fiorentina, i cui membri spesso si recavano presso l’ormai ex Gran Caffè Doney, a Palazzo Altoviti Sangalletti, molto frequentato dall’alta borghesia di Firenze.

4° Curiosità
5° Curiosità

Via Tornabuoni oggi vede un gran viavai di turisti e amanti dello shopping alla moda. Ma fin da subito è stata una strada molto trafficata: di carrozze dirette verso il ponte di Santa Trinita e, prima ancora, di persone coinvolte in parate e giochi di piazza.

5° Curiosità
via tornabuoni; palazzo Corsi;
Extra

Palazzo Corsi Salviati

In uno dei palazzi più belli della via, il palazzo Corsi Salviati, nel 1594 è avvenuta la prima rappresentazione al mondo del melodramma: grazie a Jacopo Corsi, mecenate di spicco dell’epoca, venne messa in scena la Dafne.

Extra
Strade di Firenze

Piazza del Pesce

Tutte le notizie, le curiosità, i negozi, i ristoranti, gli hotel e le informazioni utili di Piazza del Pesce

Leggi Tutto »